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- Trieste Next 2025: oltre 300 scienziati e 400 ricercatori presenti.
- Martina Ardizzi vince il "Science Book of the Year 2025" con L'algoritmo bipede.
- Alfio Quarteroni: tra 10 anni non parleremo di intelligenza artificiale.
## Un’Esplorazione a 360 Gradi del Futuro Scientifico e Tecnologico
L’edizione 2025 di Trieste Next si è conclusa con un successo straordinario, attirando migliaia di visitatori e centinaia di studenti nel cuore del “villaggio della conoscenza” allestito in Piazza Unità. L’evento, giunto alla sua quattordicesima edizione, ha visto la partecipazione di oltre 300 scienziati e 400 ricercatori, offrendo un ricco programma con 40 spazi espositivi e 80 appuntamenti dedicati alle scuole. Il festival ha confermato il suo ruolo di piattaforma di riferimento per il dibattito scientifico e culturale, affrontando temi cruciali come sostenibilità, cambiamenti climatici, alimentazione, terapie avanzate e meccanica quantistica.
Il momento clou della manifestazione è stata la premiazione del “Science Book of the Year 2025”, un riconoscimento dedicato alla letteratura scientifica. La vincitrice di quest’anno è stata Martina Ardizzi, neuroscienziata dell’Università di Parma, con il suo libro “L’algoritmo bipede”. L’opera esplora l’impatto delle nuove tecnologie sul nostro cervello, evidenziando come l’ambiente circostante, sempre più intriso di intelligenza artificiale, stia plasmando le nostre capacità cognitive. Il cervello umano, secondo quanto affermato da Ardizzi, presenta una plasticità straordinaria; le *tecnologie, infatti, possono imprimere segni significativi nella nostra psiche. Questo porta a interrogarsi sui confini esistenti tra l’elemento umano e quello di natura non umana.
## Tematiche Fondamentali di Trieste Next: Intelligenza Artificiale, Geopolitica e Computer Quantistici
Il congresso noto come Trieste Next, funge da palcoscenico per un confronto incisivo su tematiche quali l’Intelligenza Artificiale, le relazioni internazionali della Geopolitica e i promettenti sviluppi dei Computer Quantistici. In questa occasione, è stato possibile osservare chiaramente la crescente urgenza di esplorare con rigore scientifico le complessità moderne, interrogandosi sulle implicazioni future che tali innovazioni tecnologiche potrebbero generare. Le interconnessioni tra i progressi tecnologici e il contesto geopolitico si configurano come uno degli aspetti più salienti dell’intera manifestazione.
Il secondo posto del premio è stato assegnato al matematico Alfio Quarteroni, professore emerito del Politecnico di Milano, con il suo libro “L’intelligenza creata”. Quarteroni ha offerto una prospettiva lucida e rigorosa sull’intelligenza artificiale, sottolineando le infinite prospettive e i rischi connessi al suo sviluppo. Secondo il matematico, tra dieci anni non parleremo più di intelligenza artificiale, ma di intelligenza tout court, con l’IA integrata come una componente essenziale.
Il terzo gradino del podio è stato occupato da Emilio Cozzi, giornalista e divulgatore, con “Geopolitica dello Spazio”. L’opera analizza la corsa al dominio dello spazio, evidenziando come il controllo dello spazio si traduca in potere, anche militare, sulla Terra. Cozzi ha messo in guardia sui rischi di concentrare un potere così grande nelle mani di una singola entità, sottolineando l’importanza di preservare i valori democratici.
Tra gli scrittori che hanno ricevuto un riconoscimento figurano anche Giuliano Benenti, Giulio Casati e Simone Montangero, i quali, con il loro testo “Il computer impossibile”, hanno narrato l’ardua impresa della realizzazione del computer quantistico. Gli autori hanno sottolineato l’importanza di comprendere come questa tecnologia rivoluzionaria impatterà sulle nostre vite, anche per chi non è un tecnico del settore. Alessandro Aresu ha completato la cinquina dei finalisti con il suo saggio narrativo “Geopolitica dell’intelligenza artificiale”, che esplora lo sviluppo dell’IA attraverso le storie dei suoi protagonisti, tra talenti, imprese e capitali.
## La Corsa allo Spazio: Un Nuovo Teatro di Sfide Geopolitiche ed Economiche
Emilio Cozzi, nel suo “Geopolitica dello Spazio”, offre una panoramica dettagliata della competizione per il predominio politico ed economico nello spazio. Dalla storica missione Apollo 11, che ha aperto le porte all’esplorazione umana oltre l’orbita terrestre, le nazioni più potenti e le aziende più ambiziose hanno compreso che il futuro del potere e degli investimenti si trova nello spazio.
Lo spazio è diventato un terreno fertile per lo sviluppo di nuove tecnologie e applicazioni, dall’agricoltura alla medicina, dal turismo alla finanza. Le connessioni internet lunari, la telemedicina orbitale, l’estrazione mineraria sugli asteroidi e le coltivazioni sui deserti di Marte sono solo alcuni esempi delle potenzialità offerte dallo spazio. La corsa allo spazio non è solo una questione di prestigio scientifico, ma anche una competizione per il controllo di risorse strategiche e per la definizione degli equilibri di potere globali.

## Oltre il Progresso: Un Invito alla Riflessione e alla Consapevolezza
L’evento di Trieste Next 2025 si è rivelato un’importante piattaforma di discussione sulle enormi sfide e possibilità future. Le innovazioni come l’intelligenza artificiale, l’esplorazione spaziale, così come i recenti sviluppi nelle tecnologie quantistiche, stanno alterando profondamente il tessuto della nostra realtà a un ritmo sorprendente. È imprescindibile affrontare tali evoluzioni con un approccio attento ed analitico, poiché solo così potremo garantire che i progressi nella scienza e nella tecnologia siano veramente orientati verso la promozione del benessere collettivo, oltre alla salvaguardia dell’ambiente terrestre.
## Il Futuro è Già Qui: Navigare le Complessità della Space Economy
Caro pubblico, l’incontro Trieste Next ci offre uno sguardo suggestivo verso quello che potrebbe essere il futuro; uno scenario nel quale lo spazio smette di rappresentare una mera aspirazione ideale per diventare parte integrante della nostra vita quotidiana. In tal senso emerge con vigore la questione della space economy, fenomeno apparentemente futuristico ma già intimamente connesso alle nostre esperienze contemporanee.
Considerate ad esempio l’importanza dei satelliti: sono essenziali per il funzionamento del GPS, la visione dei programmi televisivi o la realizzazione di previsioni meteorologiche sempre più precise. La concezione della space economy, infatti, abbraccia una serie infinita di opportunità commerciali in rapida espansione fatte di sinergie tra imprese private, enti pubblici e ricercatori desiderosi di innovare senza sosta.
Va sottolineato tuttavia come la dimensione della space economy trascenda gli aspetti puramente tecnologici ed economici; essa interseca anche temi geopolitici rilevanti – cosa chiarita bene dalle parole del relatore Emilio Cozzi – dal momento che chi detiene l’accesso allo spazio acquisisce necessariamente controllo sulle comunicazioni globali così come sull’approvvigionamento delle risorse necessarie.
Da qui deriva dunque l’urgenza dell’idea complessa conosciuta come space governance: chi stabilirà le regole fondamentali nell’universo extraterrestre? Quali misure dobbiamo adottare affinché questo contesto non venga ridotto a una giungla caratterizzata dalla competizione aggressiva tra superpotenze armate fino ai denti? Ci sono interrogativi complessi che esigono una riflessione seria e uno sforzo collaborativo a livello globale. È fondamentale riconoscere come lo spazio rappresenti non solo un bene comune, ma anche una risorsa preziosa per l’intera umanità, meritevole di tutela e gestione accurata.
Quindi, al prossimo sguardo rivolto verso l’infinito cielo stellato, ricordate tutte queste considerazioni. Riflettete sull’importanza della space economy e della space governance*. Il nostro futuro terrestre trova interconnessioni anche lì sopra tra le stelle. Prendetevi dunque del tempo per formulare alcune domande significative; ispirati dalle parole di Trieste Next: è proprio qui che inizia il cammino del vero progresso.
- Presentazione degli eventi UniTS a Trieste Next 2025, focus sull'edizione del festival.
- Pagina di Amazon per l'acquisto del libro "L'algoritmo bipede" di Martina Ardizzi.
- Sito ufficiale del Politecnico di Milano, dove Alfio Quarteroni è professore emerito.
- Presentazione del libro "Geopolitica dello Spazio" di Emilio Cozzi, vincitore del premio.